Il 4 Marzo 2020 è stato il giorno in cui tutte le scuole di Italia, di ogni ordine e grado sono state chiuse in rispetto delle misure di chiusure varate dal governo per fronteggiare e contenere l’espandersi dell’epidemia di COVID-19. Nonostante L’Italia abbia adottato durante questi mesi un processo graduale di riaperture delle attività e degli spostamenti, la scuola invece è stato l’unico servizio pubblico a non riaprire limitando le proprie funzioni e garantendo il diritto allo studio soltanto tramite la didattica a distanza. Circa 8 milioni di studenti italiani sono arrivati alla fine dell’anno scolastico senza poter rientrare a scuola e sussistono tuttora dubbi sulle modalità di rientro a Settembre. Di questi 8 milioni, oltre 500 mila sono giunti al termine della loro corso di studi scolastici e dovranno affrontare l’esame di stato per il diploma di maturità. L’emergenza della pandemia ha stravolto il mondo della scuola e soltanto a fine Maggio il Governo ha stabilito le nuove ed eccezionali modalità modalità per sostenere la prova: la presentazione di un elaborato scritto e la prova orale. Il colloquio si svolgerà in “presenza” dello studente davanti alla commissione di esame, a turni e con i dispositivi di sicurezza. Dal 17 Giugno in poi mezzo milione di ragazze e ragazzi varcheranno per la prima volta da Marzo e per l’ultima volta nella loro carriera scolastica le soglie delle scuole.