Il Movimento Neoborbonico nasce, come associazione, a Napoli il 7 settembre 1993, come contro celebrazione dell’anniversario dell’arrivo di Giuseppe Garibaldi nella capitale del Regno delle Due Sicilie. Il Movimento Neoborbonico ritiene che la realtà storica del Regno delle due Sicilie e dei suoi ultimi sovrani, sia stata cancellata operando un vero e proprio genocidio culturale e sociale. La sua azione è rivolta alla riapertura del dibattito storico sull’unificazione d’Italia e sulle conseguenze che questa ebbe ed ha, per le province dell’ex regno delle Due Sicilie. Il Movimento Neoborbonico promuove, per il “risorgimento meridionale”, la creazione di una classe dirigente che abbia piena consapevolezza della propria identità e del proprio passato. Il Neoborbonismo si è fortemente ridestato nel corso degli ultimi decenni, in sintonia con la comparsa in Italia di movimenti indipendentisti locali. Questo impulso si è tradotto nella nascita di numerose associazioni locali, gruppi storici, case editrici, siti internet e blog, che hanno riprodotto, riscritto e amplificato i temi dell’ideologia borbonica con una visione nostalgica, enfatizzante e in alcuni casi fortemente revisionistica del Regno. Ogni anno il Movimento Neoborbonico si raduna a Gaeta per celebrare l’anniversario dell’assedio della città ad opera delle truppe dell’esercito del Regno di Sardegna, che ha segnato con la resa del 13 Febbraio 1961, la fine del Regno Borbonico.